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Recanati, 11 agosto 2021

OMAGGIO a ENRICO CARUSO e ASTOR PIAZZOLLA sulle note della Canzone Napoletana, del TANGO e dell’OPERA!
FABIO ARMILIATO Per il GOF mercoledì 11 agosto protagonista il Tango ed il suo denominatore comune con il melodramma.

Con Fabrizio Mocata, Chiara Giudice e Los Guardiola!

RECANATI – Dopo la serata di apertura del Gigli Opera Festiva, dedicata all’omaggio a Gigli ed ai quattro più grandi tenori del XX secolo, il palcoscenico naturale di piazza Leopardi si appresta ad ospitare mercoledì 11 agosto il suo secondo appuntamento, dove il grande tenore Fabio Armiliato noto e apprezzato in tutto il mondo per la sua voce eccezionale, racconta e canta, dando vita ad una performance di altissimo profilo musicale che dà lustro a una meravigliosa forma d’arte: la Canzone del Tango.

“RecitaL CanTANGO: Opera e Tango da Gardel a Piazzolla” con il corpo di ballo Los Guardiola vede sul palco “l’Alma del Tango” Chiara Giudice, voce soprano, al pianoforte Fabrizio Mocata. Sul palco anche Simone Tolomeo al bandoneon, Fabiàn Bertero al violino e Alessio Menegolli al contrabbasso.

RecitaL CAnTANGO” è il progetto del tenore Fabio Armiliato che nasce dall’incontro col pianista e arrangiatore di Tango Fabrizio Mocata.cantaGOF

L’idea prende le mosse dalla passione di entrambi per il tango, unendovi l’opera lirica, in un abbraccio ideale con una nuova idea di spettacolo che si presenta anche come un virtuale “contenitore” per parlare degli avvenimenti storici e dei personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, molti dei quali di origine italiana, che hanno dato vita e lustro a questa meravigliosa forma d’Arte all’inizio del secolo scorso: la Canzone del Tango.

“RecitaL CanTANGO viene proposto proprio per approfondire il legame tra l’Opera e il Tango, con l’idea di coniugare il BELCANTO e il TANGO soprattutto nel nome di grandissimi personaggi e interpreti che nella loro arte vocale ci mostrano il denominatore comune di un’arte vocale fondata sul “recitar cantando”, che è considerata da sempre la radice del melodramma (l’Opera lirica) e di tutta la poesia in musica e che è ci ha suggerito anche il titolo del nostro progetto, attraverso un semplice ma eloquente gioco di parole.

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RECANATI – C’era meno pubblico rispetto alla serata inaugurale del Gigli Opera Festival, ma ieri sera era “la prima” con tutti i passaggi obbligati di prenotazione e green pass che hanno tenuto lontano sicuramente tanti appassionati.
Molti hanno seguito la serata al di là delle transenne e per i rigidi protocolli non sono stati potuti fare entrare andando ad occupare le ultime fila rimaste vuote.

All’ingresso tutto è comunque filato liscio con gli spettatori biglietto in mano da una parte, nell’altra telefonino o green pass cartaceo.

Uno spettacolo tutto di sapore argentino “Recital CanTango – Opera, tango e parole”, progetto musicale ideato dal tenore di fama internazionale Fabio Armiliato e nato dall’incontro col pianista e arrangiatore di tango Fabrizio Mocata.

La notorietà di Armiliato, conosciuto da tanti anche per la sua straordinaria partecipazione al film di Woody Allen “To Rome with love”, nel quale recitava la parte esilarante del tenore che sapeva cantare bene solo sotto la doccia, si deve alla sua carriera eccezionale, che lo ha visto presente nei cartelloni e nei teatri più importanti del mondo, dalla Scala al Metropolitan, essendo uno degli artisti più amati e stimati del panorama lirico mondiale.

L’idea di Recital CanTango prende le mosse dalla passione di Armiliato e Mocata per il tango quale “bene culturale immateriale”, da poco più di un decennio inserito dall’Unesco nel patrimonio dell’Umanità.

Il ballo della seduzione risale al principio del Novecento quando sulle sponde del Rio della Plata giungevano immigrati europei tra i quali italiani, tedeschi e spagnoli che mescolavano le loro culture a quelle delle popolazioni locali e delle comunità di origine africana del Centro America. La musica e il ballo sono il risultato di una miscela di ritmi e melodie con una forte componente nostalgica e sentimentale che contribuisce a rendere questo genere musicale unico e amatissimo in tutto il mondo.

Musica, ballo, ma anche cultura, modo di vivere. Il tango è un mondo, il mondo delle milonghe, quello del turismo “tanguero”, degli alberghi tematici, delle scuole di ballo, dello scambio di idee, dell’incontro nel rispetto della diversità. Il tango ha saputo unire universi distanti, come, in questo recital, il mondo dell’opera lirica a quello della danza argentina.

Con Armiliato e Mocata sul palco, un ensemble composto da Chiara Giudice, alma de tango e soprano, il duo di ballerini Los Guardiola, Simone Tolomeo al bandoneon, Fabiàn Bertero al violino e Alessio Menegolli al contrabbasso.
Un viaggio nella musica australe dei gauchos attraverso le più celebri melodie (da El Choclo a Ojos lindos y mentirosos, da Volver a El dia que me quieras) di Angel Villoldo, Tito Schipa, Carlito Gardel, Alfredo Le Pera (che di Gardel fu paroliere) e Jorge Ramirez. Il programma è completato dal Gardel Medley di Fabrizio Mocata e dal brano Tango Cantor, dello stesso Mocata e di Fabio Armiliato.

Mercoledì 18 torna la lirica nella riduzione d’opera de La Traviata firmata dal direttore artistico Riccardo Serenelli.

Per una fotogallery, clicca sull’immagine in alto.

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